Grazie ai ragazzi di Milestone, prestigiosa casa italiana produttrice di videogiochi, abbiamo messo le mani su MotoGP 14: sarà riuscito l’erede di MotoGP 13 a colmare i difetti del suo predecessore e confermare quanto di buono era stato fatto vedere?
Ci siamo messi il casco e, pad alla mano, abbiamo deciso di raccontarvelo.
Dobbiamo tornare indietro di due anni quasi, per scoprire che la nuova serie videoludica dedicata al mondo della MotoGP sarà prodotta in Italia da Milestone: una boccata di aria fresca dopo anni ed anni dove il brand MotoGP veniva sfruttato da THQ. I nostri lo scorso anno non hanno deluso le aspettative e puntano a ripetersi anche quest’anno.
Avviato il gioco veniamo catapultati in un menù dove siamo invitati a definire il nostro alter ego: ci verranno chiesti nome, cognome, numero gara ed avremo anche la possibilità di poter scegliere quale casco indossare. Tutto questo ci verrà utile quando faremo partire quella che è l’attrazione principale del gioco: la carriera.
Partiremo come Wild Card in Moto3 mettendoci in mostra sulla pista di Brno e poi al Ricardo Tormo di Valencia. Impressionati gli addetti ai lavori guadagneremo il tanto desiderato contratto.
La carriera ci vedrà impegnati nella scalata dalla Moto3 sino in MotoGP. Dal proprio team oltre alle prestazioni in gara, verrà richiesto un certo lavoro anche in fase di sviluppo, portando a casa più giri possibili di prova per raccogliere dati preziosi per lo sviluppo della moto.
Ciò che salta subito all’occhio durante il tutorial è l’enorme scalabilità della difficoltà: potremo inserire e disinserire qualsiasi tipo di aiuto, dal TCS alla frenata congiunta, passando per il consumo gomme e finendo con il livello di simulazione della fisica. Quello che si ha tra le mani è un titolo aperto a tutti; agli smanettoni incalliti ma anche ai novizi del genere.
Il modello di guida, pur con qualche accorgimento, ricalca quello di MotoGP 13: grazie alla licenza completa saremo in grado di guidare i mostri della MotoGP, Moto2, Moto3 e, piccola chicca per gli appassionati, anche le moto di quei piloti che hanno segnato un’epoca: quali Biaggi, Doohan, Schwantz. Tornando però sul discorso simulazione, le differenze si sentono eccome.
Le Moto3 risultano quasi uno scherzo da guidare in confronto alle sorelle maggiori. La differenza di peso si fa sentire, così come i cavalli da domare: se uscire di curva a gas spalancato con una Moto3 non vi darà quasi nessun problema, diverso è il discorso per le MotoGP.
Milestone dalla sua ha sfruttato la propria esperienza ed i costanti feedback che arrivano dalla comunità, al fine di rendere il gioco il più “realistico” possibile. Certo, una simulazione totale è pressoché impossibile riprodurla oltre che controproducente, poiché il gioco non risulterebbe accessibile alla stragrande maggioranza dei consumatori. E sotto questo punto di vista i ragazzi italiani hanno fatto un gran lavoro.
Tra i tanti aspetti positivi c’è anche qualcosa che non va: in primis i contatti. Spesso le gare si traducono in costanti spallate degne del miglior Road Rash e solo poche volte finiremo per trovarci a terra insieme al nostro avversario. Se da un lato rende la corsa più divertente ed adrenalinica, dall’altro lato i puristi potranno giustamente storcere il naso.
Anche il comportamento generale dei nostri avversari ci ha lasciato qualche dubbio: ci è capitato di stracciare i nostri avversari in qualifica, lasciando tra noi e loro qualche secondo: inspiegabilmente in gara il gap non si limita a ridursi, ma anzi, gli avversari saranno pronti a darvi battaglia ad ogni curva, trovando miracolosamente quei due secondi che separavano voi e loro in qualifica.
Passando all’aspetto visivo, MotoGP 14 non brilla. Il prodotto è stato testato in lungo ed in largo per una settimana su PC, con i dettagli al massimo sulla seguente configurazione:
- Processore: AMD FX 8350 8-Core Vishera 4.0GHz
- RAM 8 GB
- Scheda Video Sapphire AMD Dual-X R9 280 – 3GB
- Sistema Operativo Windows 8.1
Requisiti Minimi
- Processore Intel 2.4Ghz o equivalente
- RAM 2 GB
- Scheda video NVIDIA Geforce 450 o ATI 6850
- 18 GB di spazio su disco
La grafica sembra datata e soffre di numerosi bug oltre che tentennamenti e fenomeni di stuttering. I dettagli dei tracciati lasciano più di qualche dubbio: sono scarni e privi di dettagli. Fortunatamente il buon senso della velocità che il titolo riesce a dare, mitiga un po’ il problema. Discorso inverso per i modelli poligonali di piloti e moto, ben curati e soddisfacenti.
Le animazioni dei piloti in sella alla moto sono ottime: ogni pilota rispetta il proprio stile di guida. Rossi lo troverete molto pulito e lineare, discorso inverso per Marquez. Di tutt’altra pasta le cadute: spesso fantozziane.
L’audio è poco più che sufficiente: il rombo dei motori risulta poco incisivo e non rende giustizia a quello reale. Una nota curiosa è il fatto che manchino completamente alcuni suoni: un esempio quello delle cadute ed i contatti con altri riders.
Gli appassionati del Motomondiale resteranno comunque soddisfatti: Milestone ha fatto un buon lavoro generale, peccato per qualche incertezza sotto il punto di vista tecnico.
Il livello di sfida si adatta ad ogni giocatore e, la curva di apprendimento è elevata quando si gioca alla difficoltà massima. La sensazione di potersi trovare gambe all’aria da un momento all’altro è viva rendendo la gara la gara incerta sino all’ultima curva.
La strada intrapresa da Milestone è quella giusta: tra le mani abbiamo la base di un prodotto che non può che essere migliorata e perfezionata con il passare degli anni, così da far diventare la serie MotoGP il metro di paragone per tutti i successivi capitoli motociclistici.
MotoGP14 è un titolo disponibile per PlayStation®4, PlayStation®3, PlayStation®Vita, Xbox 360®, PC, Steam a partire da Giugno 2014. I prezzi reali, a seconda della piattaforma, oscillano tra i 50 ed i 60 euro.
VOTO FINALE: 7.5/10